Nella Piazza del Comune fulcro della vita sociale, culturale e politica della città si svolge ogni anno (il primo giovedì, venerdì e sabato successivo al primo maggio) il Calendimaggio, una festa le cui origini pagane si perdono nel tempo, che vede la contrapposizione delle due Parti in cui risulta idealmente suddivisa la città: la Nobilissima Parte de Sopra (Sestieri di Porta Moiano, S. Rufino e Porta Perlici) e la Magnifica Parte de Sotto (Sestieri di Porta S. Giacomo, Porta S. Francesco e Porta S. Pietro). La festa per il ritorno della primavera e quindi per il rinnovarsi del ciclo della vita che dal 1954 si svolge nella veste che assume ancor oggi, vede un’intensa partecipazione popolare nella “contesa” che per tre giorni riporta la città a quell’atmosfera che l’ha caratterizzata nei secoli passati, con scene di vita medievale, Madonne e Messeri che danzano e inneggiano all’amore ed alla vita.
La Parte vincitrice viene decretata da una giuria composta da uno storico, un musicologo e una personalità dello spettacolo esperti di fama internazionale.
La festa è stata recentemente candidata per l’inserimento nella Lista Unesco del Patrimonio Immateriale dell’Umanità.